Ben presto la formazione si afferma sulla scena bresciana suonando con gruppi della Epitaph Europe e alcuni gruppi della scena italiana come No One, Minnies, Moravagine, De Crew, L'Invasione Degli Omini Verdi e Matrioska.
Nel 1998 il gruppo si ferma per una pausa di riflessione e agli inizi dell'anno successivo torna sulle scene con una line-up rinnovata e con un diverso orientamento musicale. Influenzati da sonorità metal, hardcore, ed elettronica si ripropongono al pubblico la prima volta con la seguente formazione: Festa alla chitarra e voce, Bonny alla seconda chitarra, Max al basso, Mele alla batteria, Fisty alla voce e Maurino al sinth e drum-machine.
Il loro sound rimanda molto a quello di rinomati gruppi inglesi e americani (Refused, Nine Inch Nails, Funeral For A Friend), e ai connazionali Dufresne; come questi ultimi, i Fine 99 scelgono di cantare i loro testi in italiano per far sì che le loro parole arrivino ancor più chiaramente alle orecchie del pubblico.
Nelle esibizioni live la band ritrova la sua forza naturale, trasmettendo al meglio l'energia delle canzoni, grazie anche ad una forte presenza scenica e momenti di intrattenimento puro, garantito dalla parlantina del cantante Fisty e dagli spogliarelli tragicomici del bassista Max.
Durante un live del luglio 2007 il noto tecnico del suono Riccardo Rizzotto (fonico per Vasco Rossi durante il "Buoni E Cattivi Tour" nel 2005) esprime il proprio apprezzamento per la band e consiglia agli addetti ai lavori di 'tenere d'occhio' il gruppo per il futuro.