Autoproduzione
In download gratuito dal 1 aprile 2011 su www.valentinagravili.com
"La balena nel Tamigi", in uscita il 1 aprile 2011, deve il suo inconsueto titolo ad una strana vicenda accaduta qualche anno fa: un povero cetaceo, dopo aver perso il senso dell'orientamento, giunse smarrito nelle acque del Tamigi.
Valentina Gravili fa dello smarrimento di quella balena la metafora dei nostri tempi, in cui i punti di riferimento vengono a mancare e ci si sente persi..appunto, "smarriti come una balena nel Tamigi", perchè abbiamo perso un amore,un lavoro, la ragione o più semplicemente perchè non si riesce a pagare l'affitto.
L'album vede la produzione artistica di un altro grande dell'underground italiano, Amerigo Verardi (tra l'altro già produttore del “Sussidiario illustrato della giovinezza” dei Baustelle nonché del primo lavoro della Gravili) con la collaborazione del poliedrico Max Baldassarre (che da anni segue le varie fasi del progetto della Gravili, dal lavoro in studio al live, essendo anche il batterista dell'artista ) e di Silvio Trisciuzzi (musicista e produttore brindisino di grande ingegno e originalità). Dal lavoro di questo vivace quartetto brindisino nasce un'opera al di sopra di qualunque classificazione, dove i suoni e la voce dI Valentina si muovono in assoluta libertà, con testi che riescono a conciliare una forte concretezza con atmosfere surreali e a volte oniriche. Sono, però, sempre sogni diurni e ad occhi aperti quelli che la Gravili fa: il disco infatti è estremamente solare e nonostante affronti anche problematiche amare l'ascolto di queste canzoni mette decisamente di buon umore.