Tracklist
1.We=Trouble
2.Oh Reverend
3.All We ever wanted was Everything
4.Steady diet of Loathing
5.VHS Vampire
6.For President
7.Wallgaze Sermon
8.Benghazi
Voto
7
Suoni che emergono direttamente da echi blues di un'America sudista alla Via col Vento ma con tocchi rock, elettronici e punk che intimano un sospetto.
Mai pregiudizio è stato più infondato: dietro al progetto Johnny Mox c'è un artista trentino, Gianluca Taraborelli, conosciuto ed apprezzato soprattutto all'estero già dal primo interessante debutto “Say Yeah to the Craving Flock” e non nuovo nel panorama musicale in quanto ex leader dei Nurse! Nurse! Nurse!.
Il suo We=Trouble uscito il 3 aprile per la francese Whosbrain in Europa e in Italia per Musica per Organi Caldi, contiene otto brani che intrecciano sonorità blues, gospel ben assortite e calibrate, una riuscita sperimentazione che lambisce tutte le atmosfere rock più diverse e sembra spingere sul gas a tratti del rap, a tratti del prog e a tratti del black spiritual, senza decidere dove fermarsi.
Questa la forza di Johnny Mox, una coralità beatbox di consonanza ed illusione, un'omogeneità formata dalla diversa origine e dalla casualità -sembra a volte- del trovarsi tutti stranamente nello stesso posto.
Un album aperto, che lascia vie di fuga e nuove impressioni ogni qualvolta lo si ascolta, intenso di ritmi vividi, allegri, tribali quasi, che penetrano in profondità e dai quali liberarsi è difficile.
Ora c'è da chiedersi quali altri territori vicini e lontani Johnny Mox attraverserà e quali tradizioni toccherà tramutandole in suono o, meglio, in progetti musicali.
Se saprà rinnovarsi, correrà il rischio di tracciare una nuova via per fare musica e per fare della musica un progetto artistico di più ampio respiro.
Francesca Pessotto
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